Sorelle invisibili

Incustodia cautelare
Filo su cuore invisibile, ti vedo bene

Quando la verità è sotto gli occhi di tutti è più facile ignorarla. Più è sconcertante più è semplice affossarla.

Non ci sono telecamere interne, devono crederti sulla parola e su una costellazione di indizi che portano alla prova.
La violenza domestica e la fibromialgia sono sorelle. Custodi dell’invisibile inverosimile, gemelle diverse e uguali da sempre.

Aguzzate l’occhio, d’ora in avanti. Basta niente, le riconoscerete facilmente.
Vestono uguali, minigonna provocante e top acceso, che sia pioggia che sia inverno, indossano babydoll trasparenti e giarrettiere luccicanti, e un cartello che lampeggia giorno e notte sulla fronte: sto combattendo una guerra in tacco diciassette sotto il sole cocente
ma nessuno mi vede. Perché?
Hanno madri diverse e padri uguali chissà, ma prosperano dove nessuno vuol vedere.
Hanno padri diversi e madri uguali nel nome del dio non credere.
Ti sbattono in faccia la realtà, ma la prendi per mano e l’accompagni altrove che farsi vedere con loro non è bene.
Fanno radici nel cuore di ognuno mentre appagano il tuo senso di niente, sono più brave di te a far finta di niente.

Non ci sono telecamere interne, devono crederti sulla parola e su una costellazione di indizi che portano alla prova.
E la loro confessione che nessuno ha il coraggio di prendere in dono, resta impigliata alla rete di un mare profondo
Se affoghi invece, ti ascoltano,
ti portano in spalla, ti piangono sopra, osannata dalla folla e nessuna discendenza che ti onora

Ma nella mia storia questa regola non vale.

Ho il nòcciolo duro della resistenza e un fucile con i coriandoli in canna.
L’invisibile mi nausea e non si arrende all’evidenza della scienza, dei tribunali, degli uomini a metà
Donne maldicenti
portatori di omertà.

Invisibile, volevo essere io, a ogni gioco, se avessi un superpotere, cosa vorresti avere?
Invisibile, mi impegnavo a essere io, ogni giorno, per non creare disturbo, bastava il tuo
Invisibile, sapevo essere io, a ogni costo, perché tutto suonasse perfetto, copione studiato a memoria, il suo
Invisibile, sono stata io, per esaudire i sogni non miei.
Invisibile, ho sperato, per non essere riempita di aspettative.
Invisibili, i miei lividi, perfidia signor giudice la stalker se li procurava in palestra! il pubblico ministero sentenzia.
Invisibile è la mia storia, perché non l’hanno passata in diretta agli europei.
Invisibile il mio sorriso, l’ho regalato a chi desiderava salvare il proprio io.
Invisibile la mia voce, sottovoce, alza la voce, non ti sente nessuno, sei fatica!
Invisibile il mio volere, che volere non è bene se si scosta da ciò che è bene.
Invisibile il mio corpo, moriva in pianto ogni giorno, Resistenza, nella tua testa! è il mio nome di bambina.
Invisibile il mio presente, dato in pasto ai militari, tribunali, file di avvocati, violenza inaudita.
Invisibile è ciò che mi è successo, un attimo prima di farsi tragedia,
Ma sono ancora viva e questo non porta giustizia, notizia, denaro,
Sconfitta
Invisibile la mia malattia, trent’anni non visti, resisti, persisti, dolore, insisti
mi ascolti?
Mi vedi? Mi credi?
silenzio, pazzia,
ti vedo bene! Trauma, dolore, follia,
Sei pazza!
La vita buttata a tenere le fila dei sogni degli altri, cartelli pesanti di nomi e cognomi non miei
La troia, si sa,
Sei donna, si sa,
Dolore è il mio mistero
Follia nella tua testa!
mantello arcobaleno
Brucia tutto, brucia amore, il costo della vita
Fortuna che ho fallito
Resistenza
Buongiorno sorella mia
Stessa madre
-fibromialgia.

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