Storie di Lana

Cose un po’ scomode cucite sul morbido
A Irene
Questa è casa tua, piena di gente che entra e gente che esce
Ad Antonella, a cui devo tutto.
Senza di lei, non avrei mai saputo dare un nome alle cose e darmi il permesso di colorarle, uscendo dai bordi
A Giordana, alla sua voce,
che mi ha ricordato che sono capace, che non devo avere paura

istruzioni per l’uso: fate come volete

Benvenuti!

Tana, salvi tutti.

Una tana dove venirci a trovare. Perchè avere un posto in cui tornare e da cui andarsene è importante.  Non dovete avvisare. La porta è sempre aperta. Fate come vi sentite, lasciate le scarpe sull’uscio e mettetevi comodi.

Cose morbide, che raccontano cose scomode. Proviamo a dare voce a chi non ne ha, alla vita, al casino che è. Dialetticamente provocatorie, alte meno di una pesca, balliamo sul divano con le croste di pane tra le mani. Crediamo nel potere della parola. Una parola che sceglie, che domanda e che cura, e che, nonostante la sua difficile articolazione, rende umani. I fili e i colori, come corbula imbottita, ne accolgono la durezza, i vuoti e i pieni, quelli che si intersecano ogni giorno con un Io, un Me e un Altro sempre diverso, con un punto interrogativo sul naso, tutto da scoprire.

Sederci per terra a forma di pigna, ascoltare e coccolare ci fa stare stare bene.

Questa è una tana piena di stanze, non dovete fare altro che spingere per aprire. Le storie sono divise per emozioni, caratteristiche e malinconie. Ci piaceva l’idea di un luogo condiviso e interattivo.

Manca la cosa più importante: la possibilità di incontrarci. Ma troveremo presto insieme le occasioni per sederci su cuscini morbidi e raccontarci, e perchè no, anche mangiare e bere, che mette sempre allegria. E poi sennò chi ci viene alle presentazioni e agli incontri? E poi sennò che noia le mostre, no? E poi sennò come facciamo a confrontarci se non ci guardiamo negli occhi? Siete voi l’ispirazione più grande.

Grazie per essere qui, per stringerci e tenerci compagnia. Magari chissà, qualcuno potrà sentirsi un po’ meno solo. Godetevi questa tana, è tutta vostra. Speriamo che possiate sentirvi a vostro agio e al sicuro.

Con tutto l’amore che ho,

Minni

Stanza delle Storie

Como cheria

Stanza del Libro

Eventi e presentazioni

Stanza delle Mostre

Ma io ce l'ho fatta

All’amore nelle case

Stanza delle Collaborazioni

Fare rete è la cosa
che amiamo di più

Stanza delle Audiostorie

Storie da Ascoltare

Stanza delle Commissioni

Voi, l’ispirazione più grande

Laboratorio

Taglia e cuci per grandi e piccini

Stanza delle Presentazioni

Sette centimetri per dirne qualcosa

Stanza dietro le quinte

Sì, c’è qualcuno

Curriculum artistico

Vabbè, si fa per dire

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