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Legàmi

Ponti soffusi
Filo su amore diffuso

Di legami si muore, di legami ci si salva la vita. Soli ma non da soli.

A noi la benedizione di poterli riconoscere, se tagliarli o fargli spazio, a fatica.
Per guarire, per affidarci, per andare per sempre via.
Di legami si soffoca, di legami si nasce e si eredita tutto, e si ripete, per sentirci, lontani anni luce, sempre a casa. Ma la casa non è un legame di scelta.
E di non scelta molto spesso si muore.
Io volevo legami di vita. Di festa, di continuazione. Ponti di cuore con le mani a bacinella. Pensieri in disordine e coraggio per dormire. Voglia di ascoltare, di stare senza pensare. Pesarsi, pesare.
Legami stanziali come villaggi. Spazi della mente senza mutande. Spazi del corpo senza scarpe.
Di legami era morta più volte, perdendomi sempre.
E di altri, di grazia e impegno, lacrime e nomi propri,
carezze e resurrezioni,
ancora in vita.

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