
Abitudine al dolore
come radicamento

Filo su di te

Disabituarmi alla sofferenza
Al dolore, questo mi manca
Sradicare lo stare male come cultura, come ogni giorno come scuola del va bene così
Sopporta, è colpa tua
Abitudine
da non accorgertene nemmeno più
Ciò che senti non ha valore
Il costume di non dover sopportare abbastanza e allora alzare il tiro
Ancora
Ancora
Ancora
Verso l’infinito
Di disciplina al morire era stata cucita la mia vita, sistemo tutto, aggiusto tutto
Volto pezzente
Sopporta
Velo di giorno camuffa
Supera ancora, perché non è abbastanza
Sopporta ancora perché sei tu
Non sento il valore del mio dolore
Del mio star male
Dell’intossicazione
Che non vale rispetto alla tua
Non è normale
Potevo combatterlo con una sola arma: la sua.
La disciplina alla cura. Allo stare. Al bene, stare.
E a te, di te, cosa ti manca?

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