
Scavando
T’amo

Filo su uovo con le fibbie elasticizzate

Uovo sodo svuotato col cucchiaio
Di quelli a colazione
Il mio cuore
Pugno nello stomaco, nella gola un nodo
La mancanza mi fa vomitare
Festeggiavo d’essere sopravvissuta
Eppure attorno a me chi non riuscivo ancora a salvare
Non si vuole salvare
mi mangiava le ossa
Come uovo al cucchiaio
E il rifiuto costante della vita
Dei piccoli gesti
Delle attenzioni continue nonostante tutto
Desiderio di stare
Di vivere
Mangiare
Alfabetizzazione dell’amore
In nome del verbo
Nonostante gli schiaffi
Nonostante le dimenticanze ammassate come panni sporchi sulla mia faccia
Non vista non amata
Tenuta al guinzaglio
Petto ritagliato col vuoto da toccare
Il mio cuore veniva scavato come uovo al cucchiaio.
Ti amavo.
E tu aggiungevi il sale.

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